Tutti noi proviamo ansia. La maggior parte delle persone vorrebbe eliminarla, in realtà è qualcosa di
buono, è una sensazione normale e fisiologica ed ha un’importante funziona adattativa. Rappresenta un meccanismo utile all’adattamento e alla sopravvivenza: consente di riconoscere facilmente un pericolo e permette di mettere in atto le risorse appropriate per fronteggiare la situazione.
Il problema non è la presenza dell’ansia di per sé, ma la sua presenza eccessiva al di fuori di un contesto realistico di allarme e di pericolo. Quando l’ansia diventa invadente, costante, inappropriata, quando interferisce con l’attività scolastica o lavorativa, con le relazioni interpersonali si possono sviluppare dei disturbi d’ansia.
L’ansia si può manifestare, come nel disturbo d’ansia generalizzato, con un numero notevole di preoccupazioni per eventi futuri negativi riguardanti la famiglia, il lavoro, la salute ed il denaro. L’ansia si definisce dunque generalizzata perché coinvolge numerose situazioni ed eventi.
Nei disturbi d’ansia rientrano anche le fobie specifiche: marcata paura o ansia per un oggetto/situazione specifici (es. ragni, sangue e ferite, temporali, altezze, luoghi chiusi, ecc). Un altro disturbo è la fobia sociale, caratterizzata dall’ansia in situazioni in cui si deve interagire con gli altri o dove si deve fornire una prestazione (es. parlare in pubblico).
Nel disturbo di panico, invece, la persona presenta in breve tempo molti sintomi fisiologici come tachicardia, sudorazione, nausea, dispnea, sensazione di svenire, tensione muscolare, vertigini, respiro affannoso e teme di perdere il controllo, di impazzire e di morire. Il panico difficilmente avviene senza un fattore scatenante, di solito avviene a seguito di un periodo stressante ed emotivamente intenso. Questo disturbo è spesso associato con l’agorafobia, cioè la paura di trovarsi in luoghi dai quali sarebbe difficile allontanarsi o ricevere aiuto e soccorso nel caso in cui si sviluppino sintomi simili al panico o altri sintomi invalidanti o imbarazzanti. Le persone che hanno questo disturbo fanno fatica ad uscire di casa da sole, arrivando a volte a evitarlo del tutto.
La terapia più efficace per i disturbi d’ansia è la terapia cognitivo-comportamentale.