I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) fanno parte della più ampia gamma di Disordini Evolutivi, che possono manifestarsi nell’acquisizione delle abilità linguistiche, nell’apprendimento e nello sviluppo cognitivo.
Nello specifico, i DSA, sono disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.
Di conseguenza, affinché si possa fare diagnosi di DSA è indispensabile che ci sia un QI nella norma, ovvero che non ci sia una condizione di Disabilità Intellettiva (DI) o Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).
I DSA interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici e sono:
I DSA sono tutelati dalla Legge n.170 dell’8 ottobre 2010, che ha come finalità principale il garantire il diritto all’istruzione attraverso interventi compensativi e dispensativi della didattica.
Qual’ ora i criteri diagnostici per definire la condizione di Disturbo di Apprendimento non vengano soddisfatti, ma si rilevi comunque una marcata difficoltà nell’alunno a scuola, vengono indicati i BES (Bisogni Educativi Speciali).
La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 afferma che:
“ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali la scuola deve fornire una risposta adeguata e personalizzata”.
Nel lavoro di intervento con questi tipi di disturbi e difficoltà si prevedono training di potenziamento cognitivo volti ad allenare l’abilità compromessa secondo l’approccio cognitivo-comportamentale.
Utile è anche vedere la tipologia di METODO DI STUDIO del bambino e adolescente, al fine di insegnarli strategie più efficaci di elaborazione attiva del materiale.