Per bambini ed adolescenti

Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES)

I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) fanno parte della più ampia gamma di Disordini Evolutivi, che possono manifestarsi nell’acquisizione delle abilità linguistiche, nell’apprendimento e nello sviluppo cognitivo.

Nello specifico, i DSA, sono disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale.

Di conseguenza, affinché si possa fare diagnosi di DSA è indispensabile che ci sia un QI nella norma, ovvero che non ci sia una condizione di Disabilità Intellettiva (DI) o Funzionamento Intellettivo Limite (FIL).

I DSA interessano le competenze strumentali degli apprendimenti scolastici e sono:

  • la DISLESSIA, ovvero un disturbo nell’automatizzazione dell’abilità di lettura decifrativa (decodifica) della lettura di testi o parole ad alta voce che si manifesta con eccessiva lentezza nella lettura e/o presenza di un elevato numero di errori.
  • La DISORTOGRAFIA, è un disturbo della scrittura caratterizzato dalla presenza di un numero di errori ortografici superiore alla media.
  • La DISGRAFIA, è un disturbo di natura motoria che si caratterizza per il tratto grafico poco fluente e di scarsa qualità.
  • La DISCALCULIA, riguarda nello specifico il sistema dei numeri e del calcolo.

 

I DSA sono tutelati dalla Legge n.170 dell’8 ottobre 2010, che ha come finalità principale il garantire il diritto all’istruzione attraverso interventi compensativi e dispensativi della didattica.

 

Qual’ ora i criteri diagnostici per definire la condizione di Disturbo di Apprendimento non vengano soddisfatti, ma si rilevi comunque una marcata difficoltà nell’alunno a scuola, vengono indicati i BES (Bisogni Educativi Speciali).

La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 afferma che:

“ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali la scuola deve fornire una risposta adeguata e personalizzata”.

Nel lavoro di intervento con questi tipi di disturbi e difficoltà si prevedono training di potenziamento cognitivo volti ad allenare l’abilità compromessa secondo l’approccio cognitivo-comportamentale.

Utile è anche vedere la tipologia di METODO DI STUDIO del bambino e adolescente, al fine di insegnarli strategie più efficaci di elaborazione attiva del materiale.